Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Vittorio Alfieri
La politica nel teatro romano. III. La tragedia post-senechiana
la tragedia romana d’età imperiale come mezzo di espressione della coscienza civile e delle concezioni politiche; con CTV il motivo politico della polemica anti-imperiale è affrontato direttamente senza il velo del mito; l’autore di CTV deve a S. lo stile e il clima morale; il tiranno e il buon monarca in CTV; il motivo della partecipazione del popolo alla vita dello Stato in CTV; il richiamo dei Romani all’antica nobiltà di spirito e della virtù politica; nota finale sulla ripresa della vicenda di Ottavia in G.F. Busenello (Incoronazione di Poppea) e in V. Alfieri
Il teatro di Seneca e l’idea di rappresentazione
il teatro di S. presuppone un pubblico, più ampio di quello degli scritti in prosa e in grado di cogliere i riferimenti allusivi alla contemporaneità; la teatralità di TRG può essere dimostrata individuando le indicazioni drammaturgiche (tipologie di didascalia, riferimenti alla gestione dello spazio e alla gestualità) all’interno delle opere che risultano “testi per la scena che funzionano anche letti”
Veniet et vobis furor. Seneca tragico e la perennità del male
S. manipola e rinnova l’uso tragico del mito grazie alla sua formazione retorica;: analisi della vicenda di GMM articolata in varie linee di vendetta orientate solo al trionfo del male; il teatro di S. mette in primo piano i conflitti passionali che possono solo risolversi nell’annullamento “abissale” secondo una visione quasi nichilistica o comunque criticamente pessimistica condivisa con alcuni brani di prosa